La stimolazione cognitiva per anziani, ad oggi, è il trattamento non-farmacologico più efficace nella cura della demenza di Alzheimer e di altre demenze. Infatti, questa terapia ha ottenuto risultati positivi sulle abilità cognitive, sullo stato affettivo e sulla qualità della vita e benessere del paziente e dei suoi familiari (Cohen-Mansfield et al., 2015).
Si tratta di un intervento orientato al benessere psicologico della persona volto ad incrementare il coinvolgimento in compiti finalizzati, alla riattivazione delle abilità residue ed al rallentamento della perdita funzionale determinato dalla malattia.
Tale stimolazione è personalizzata e risponde ai bisogni cognitivi, emotivi e motivazionali specifici della persona in trattamento.
Quali sono gli obiettivi della Stimolazione Cognitiva per anziani?
- Favorire le esperienze gratificanti che sostengano l’autostima e l’immagine personale;
- Rallentare il decadimento cognitivo;
- Incoraggiare l’utilizzo delle funzioni residue, in modo da favorirne il mantenimento;
- Facilitare la socializzazione e l’interazione contrastando la tendenza all’isolamento nel contesto familiare e sociale;
- Contenere i disturbi comportamentali;
- Ridurre lo stress assistenziale delle persone che si prendono cura del paziente (caregiver).