L’ansia è uno stato emotivo caratterizzato da sentimenti di paura e di preoccupazione che non sembrano avere una connessione, almeno apparentemente, ad alcuno stimolo specifico, diversamente dalla paura che presuppone un pericolo reale, concreto.
La funzione dell'ansia è quella di tenerci alla larga da situazioni pericolose e lo fa creando una sensazione di forte disagio, che ha come fine ultimo il farci desistere dall'intraprendere quell'azione. Il nostro corpo produce una serie di segnali che possono essere vissuti come minacciosi (tachicardia, respiro affannoso, formicolii, tensione muscolare, disturbi digestivi, nausea, vertigini, confusione, stordimento), ma che fanno parte della normale fisiologia del nostro organismo: è la normale risposta del nostro corpo che si prepara ad affrontare ciò che avverte come un pericolo (reazione attacco-fuga).
Tutti vivono queste sensazioni, ma alcuni le considerano particolarmente pericolose (come imminenti sintomi di infarto, ictus, svenimenti). Queste false interpretazioni catastrofiche possono contribuire a far sorgere un attacco di panico.
L’ansia è utile quando aiuta ad attivarsi in modo più efficace o in modo più veloce per superare al meglio un ostacolo od una situazione; diventa invece disturbante quando intralcia lo svolgimento delle nostre attività oppure quando, presente in modo costante, inquina la serenità quotidiana.
Sitografia
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